Patatine fritte, hamburger, salsa: il menù perfetto per gli amanti della cucina edonistica, dello stare insieme, del gustare qualcosa di buono senza pensieri. Peccato che, da più parti, questo cibo venga troppe volte demonizzato e considerato “junk”, dunque spazzatura.

Al di là di tutte le diete e le tabelle nutrizionali, una cosa oggi è certa, e gli scienziati ne sono convinti. Vi è una stretta correlazione tra lo stress e l’aumento di peso e il consumo non appropriato di cibo.

Le aree del cervello che sono sottoposte a stress prolungati aumentano il senso di fame e, allo stesso tempo, riducono il metabolismo (dunque la possibilità di bruciare le calorie in eccesso).

Dunque, il problema non sta nell’hamburger in sé, o nel fritto in sé, o nella quantità di carboidrati in sé… ma in tutto ciò che è legato a scorrette abitudini di vita.

Abbassare la quantità di stress, focalizzare il momento del cibo, associare attività fisica, regolare il consumo di cibi grassi (qualche volta a settimana, non tutti i giorni) potrebbe essere un ottimo punto di partenza.

Anche le diete più ferree e intransigenti prevedono serate in cui si può “eccedere”. Occorre essere pronti a viverle e a essere felici di poter continuare il regime alimentare più severo negli altri giorni.

In pratica: mai demonizzare alcunchè.

E mai presentare i cibi – lato imprenditore dell’Horeca – come uno stravizio: il cervello del cliente, che sta imparando a de-stressarsi e a non associare più il piacere ai grassi, resterà interdetto e non saprà cosa scegliere.

Ecco qualche idea per te.

Proponi più menù per agevolare il cliente:

-particolarmente gustoso

-particolarmente ricco

-particolarmente light (anche se a base di patate e hamburger)

Valorizza sempre le proprietà nutrizionali, le caratteristiche positive dei prodotti, e magari proponi in abbinamenti sia bevande caloriche che ipocaloriche.

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